Belotti e Pellegrini piegano la Bulgaria

Dopo Berardi e Ciro Immobile, il ‘Gallo’ Belotti e Locatelli regalano altri tre punti all’Italia, contro la Bulgaria, per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Un altro 2 a 0 certificato alla fine di una partita non semplice per i ragazzi di Roberto Mancini. In uno stadio dove, oltretutto, non si era mai riusciti a vincere. Quello di Sofia, proprio in casa loro.

Dicevamo un risultato che non nasconde, ancora, qualche evidente difetto di una squadra che, da quella terribile delusione, è cresciuta tantissimo. Non è leziosità, anzi. Eppure alle volte, dopo essere passati in vantaggio, sembra che non riesca a chiudere il discorso per evitare di correre ulteriori rischi.

Su questo è stato si è espresso il Ct Roberto Mancini che attraverso i microfoni rai ha detto: ‘Le partite sono tutte molto difficili, soprattutto se affronti squadre come la Bulgaria che si mettono tutte indietro e giocano in contropiede, e se non la sblocchi diventa difficile. Siamo in un momento della stagione in cui i giocatori sono stanchi, ma non abbiamo mai rischiato nel primo tempo, nel secondo solo una volta’.

Fine modulo

Qualcuno ieri ha deluso le aspettative. Come Federico Chiesa, il quale non è sembrato pimpante quanto Berardi e anche Barella è apparso anche lui sottotono. Complice, forse, il centrocampo un po’ troppo leggero insieme a Sensi e Verratti. Ma la musica non è cambiata ugualmente.

Il secondo risultato positivo di fila, in queste qualificazioni mondiali, porta gli azzurri a posizionarsi al primo posto. Subito dietro di loro la Svizzera, ancora vincente ieri contro la Lituania. Le due nazionali sono entrambe a quota sei punti e con gli stessi gol segnati. Senza dimenticare anche un’altra significativa differenza: che l’Italia non ha ancora subito nessuna rete.

Elemento non di poco conto e che appare molto utile per la vittoria del girone. Il prossimo turno sarà in casa della Lituania, mentre la Svizzera contro l’Irlanda del Nord. Ma per un giudizio complessivo è ancora presto anche se gli Europei, ormai, si avvicinano sempre di più.

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