Lo storico batterista dei Pooh morto per il Covid

Si potrebbe definire una settimana terribile per il mondo dello spettacolo, del cinema e della musica. Dopo Sean Connery, sabato scorso, Gigi Proietti, lunedì 2 novembre, questa notte ci ha lasciato anche Stefano D’Orazio. Storico batterista dei Pooh. Come anche in questo caso è un’anime il cordoglio di quel mondo di cui ha fatto parte non per anni, ma da una vita. ‘Stefano il fratello che non ho avuto’ ha dichiarato all’Ansa, questa notte, Dodi Battaglia. ‘Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona perbene, onesta prima di tutto con sé stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano nostro amico per sempre’. Queste, invece, sono le parole firmate nel post dagli altri storici componenti del gruppo.

Ancora, Enrico Ruggieri ha dichiarato: Una persona perbene, sempre sorridente, piena di energia positiva. Una preghiera per lui e un abbraccio ai suoi fratelli di sempre. Anche Emanuela Folliero non ha tardato a far sentire la sua voce attraverso i social: Ciao Stefano caro e prezioso amico mio. La tua allegria, la tua ironia, la tua profonda sensibilità, la tua Titti, la…’.

Chi ha dato per prima la notizia della scomparsa del popolare batterista è stato un altro suo amico, Bobo Craxi, con questo laconico messaggio: ‘Stefano ci ha lasciato, due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi stasera la terribile notizia’. Messaggio confermato, successivamente, da Dodi Battaglia.

Anche Riccardo Fogli ha espresso il suo cordoglio insieme ad ai suoi amici e colleghi.

Nato settantadue anni fa, Stefano D’Orazio è morto questa notte a causa del covid 19. La sua carriera musicale ebbe inizio nel 1965, ma solo nel 1971 entrò a far parte dei Pooh. Con lui se ne va un pezzo importante della storia della nostra musica.

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