Come anche gli innumerevoli interrogativi tra la versione ufficiale e quella dei complottisti

Sono ormai trascorsi giusto diciannove anni da quel maledetto 11 settembre del 2001 e lo scontro tra chi crede la versione ufficiale e chi no è ancora aspro. Gli interrogativi sono ancora molti e molte le perplessità relative a quello che successe al pentagono. Di certo, se la versione ufficiale, per molti, fa acqua da tutte le parti, come anche le teorie più fantasiose sul complotto, allora non basterebbe un solo articolo per cercare di dipanare la matassa.

Il punto centrale del dilemma è, in sostanza, il sistema difensivo americano. Premettendo l’infallibilità dello stesso, la domanda che bisogna porsi è: come è stato possibile che si sia fatto cogliere di sorpresa? Ancora oggi si discute sulla credibilità del crollo delle due Torri, senza porsi la domanda più ovvia, più logica. Se gli stessi americani ci hanno insegnato che le tecniche investigative, e anche quelle delle inchieste giornalistiche, tengono come punto di riferimento le classiche cinque domande rappresentate dalle famose W: What, che cosa?; Who, chi?; When, quando?; Why, perché?; Where, dove? Allora è giusto partire soffermarsi tra le prime due, per poi comprendere il ‘perché’. Chi o che cosa ha indebolito il sistema difensivo? Di sicuro il tutto è avvenuto dall’interno.

Si, proprio così. Non fu solo l’organizzazione terroristica capeggiata da Osama Bin-Laden, Al-Qaeda. Qualcuno dall’interno doveva averli aiutati. Quindi, forse, si potrebbero spiegare le strane esercitazioni che gli stessi militari americani furono svolsero proprio in quella giornata. Esercitazioni militari organizzate molto lontano dall’area degli attentati.

Altro quesito: come mai l’allora Presidente degli Stati Uniti George W. Bush non si trovava a Washington ma in una scuola in Florida? Come mai dieci giorni prima dell’attacco al World Trade Center, per una notte, venne staccata la corrente e quindi nello stesso tempo l’allarme? Per minare i palazzi? E come mai negli anni ’90, quando ci fu l’opportunità di assassinare il futuro capo di Al-Qaeda, il Presidente Bill Clinton non diede l’ordine? E, infine, come mai ci sono ulteriori dubbi anche sulle immagini relative al Pentagono?

Tutte domande logiche, naturali che si pongono mai per innescare le becere polemiche di parte ma per ragionare e cercare, dunque, di arrivare alla verità. Qualche anno fa, giusto per il diciassettesimo anniversario venne realizzato questo video-articolo in cui si parla non solo della tragedia in sé ma anche del film che ha ispirato: World Trade Center di Oliver Stone. Qui sotto il video e la prossima settimana si tornerà a parlare delle presidenziali americane.

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