Pubblicazione dei due articoli precedenti. Giovedì prossimo la terza parte

Dove eravamo rimasti un mese fa? Ah si, al nome del ‘Superman che tutti vorrebbero rivedere al cinema ma che James Gunn, con la sua rivoluzione, gli ha dato il benservito dopo dieci anni di attesa per un possibile sequel mai realizzato. Stiamo parlando di Henry Cavill. Dunque, niente ‘Man of steel 2’, niente sequel per quello che era già all’epoca un reboot, il secondo per la precisione, del leggendario film del 1978.

E niente terza parte per quella che è di fatto la nostra prima serie di appuntamenti sul nuovo universo cinematografico targato Dc. Una serie di appuntamenti, il cui scopo, è quello di accompagnarvi in questi due lunghi anni di attesa, verso la data dell’11 luglio 2025. Giorno, mese ed anno in cui uscirà la nuova versione cinematografica di Superman.

Per il momento, solo per oggi, saranno ripubblicati i primi due articoli, per un ripasso in generale di quanto abbiamo detto finora. La terza parte giovedì prossimo.

PRIMA PARTE

Superman: Legacy. Superman: L’eredità. Si, è vero il titolo ricorda molto quello di un film che ha rilanciato alla grande un altro franchise americano di tutto rispetto, quello degli acchiappa fantasmi. Ma questa volta, lo stesso James Gunn, cosa si dovrà inventare per portare al successo il supereroe che proviene da Krypton? Partiamo, dunque, da questo quesito; aprendo ufficialmente questa lunga carrellata di appuntamenti fino al prossimo 11 luglio 2025, data in cui, a tutti gli effetti, verrà rilasciato in tutti i cinema del mondo.

In quello che è anche il primo appuntamento della rubrica ‘Dc Universe’, non è appare solamente rilevante il quesito. No, c’è ben altro su cui indagare sullo sviluppo di un film che avrà, come si è appurato fino adesso, una lunga gestazione. Non sappiamo, per prima cosa, se la sceneggiatura a cui lo stesso James Gunn sta lavorando sia terminata. Molto probabilmente è in fase di scrittura.

Altra questione: su cosa sarà basato questa nuova trasposizione cinematografica sull’uomo d’acciaio? Partendo dal presupposto che questo sarà la sesta apparizione del supereroe stand alone sul grande schermo, le notizie che sono state fatte circolare fino adesso pongono l’accento su particolari fruttati fino adesso. La base di tutto, però ruota sulle parole del Co-Ceo della Dc Studios Peter Safran.

Il film racconterà la storia del viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent cresciuto a Smallville, Kansas. Nella nuova versione Superman sarà l’incarnazione della verità, della giustizia secondo la visione americana, e sarà guidato dalla gentilezza umana in un mondo in cui valori di questo genere sembrano ormai sorpassati.

Una sorta di ritorno al passato, ma neanche tanto. Non si ripartirà da zero. Non si ripartirà come si è visto con Christopher Reeve, con Henry Cavill e se vogliamo anche Tom Welling. Un riavvio in cui si racconterà, oltremodo, i primi anni da Clark Kent come giornalista; semmai, almeno come sembra, il primo anno. Un po’ ciò che si è visto per ‘The Batman’ di Matt Reeves.

Ulteriore elemento di mera novità, rispetto alle altre trasposizioni cinematografiche, è che la sceneggiatura sarà basata, in maniera più diretta, su uno dei tanti fumetti che sono stati realizzati sul supereroe. Un fumetto dalla trama molto particolare e che, quasi sicuramente, non sembra essere, fino adesso, l’unica vera fonte d’ispirazione per questo nuovo film interamente dedicato a Superman. Una graphic novel firmata Grant Morrison.

L’opera in questione fu inizialmente stampata e suddivisa in ben dodici volumi, pubblicati tra il novembre del 2005 e l’ottobre del 2008, per poi venire uniti in unico volume nel 2009; il titolo è: All star Superman. Questa storia a strisce presenta una trama molto particolare e non si sa se effettivamente sarà rispettata nella sua totale essenza oppure no.

All Star Superman, già una decina di anni fa, ispirò un lungometraggio ma di animazione; adesso, invece, sta per essere portato sul grande schermo, molto probabilmente, attraverso una grandiosa trasposizione cinematografica in cui, ulteriormente, non sarà il solo fumetto a fungere da mera fonte di ispirazione. In questi lunghi mesi, difatti, si sono rincorse anche delle voci che riguardassero anche altre storie che tenderebbero a raccontare una storia mai vista al cinema.

In sostanza questo nuovo film di Superman sarà ancor più introspettivo, molto di più di come si è cercato di fare con ‘Man of Steel’ nel 2013. È inutile menzionare, invece, i quattro capitoli, seppur leggendari, con Christopher Reeve e lo stesso Brando James Routh. L’introspezione non sarà ad appannaggio solo della storia indicata ma anche di altre due che, quasi sicuramente, andranno ad integrare la trama.

Una trama, una sceneggiatura, una storia che sconfinerà anche sui fumetti: ‘Superman: Diritto di nascita’ e ‘Superman: Brainac’. In tutto questo non si deve neanche dimenticare la presenza dell’altro storico arcinemico di Kal-El, Lex Luthor e non solo c’è dell’altro. C’è molto altro da dire, da analizzare e da precisare e per un semplice motivo: dallo scorso 1° febbraio di voci, prima, e di annunci ufficiali, poi, intorno a questo film ne sono stati fatti eccome.

Infatti, da un mese a questa parte si potrebbe dire, che non solo è stato delineato gran parte del cast, soprattutto in alcuni ruoli chiave. Ma, in tutto e per tutto, è stato annunciato al mondo, colui che sarà il nuovo Superman e quanti personaggi rientreranno nella trama di Superman: Legacy, ma di questo ve ne parleremo la settimana prossima.

SECONDA PARTE

Quale sarà l’eredità di Superman sul grande schermo dopo l’11 luglio del 2025? Bella domanda. La risposta però, come appurato da tempo, non arriverà a breve. Per il momento le voci che si rincorrono sulla lavorazione del film sono state tutte rivolte alla soddisfazione, quasi morbosa, in relazione alla curiosità sulla formazione del cast. Altro, in merito ad ulteriori dettagli, non si è ancora saputo molto. Soprattutto sulla scrittura della stessa sceneggiatura che non pare, ancora, conclusa da parte di James Gunn.

Una nuova storia, dunque, che, come abbiamo già indicato nel primo appuntamento, sarà fortemente ispirata da uno dei tanti fumetti realizzati sul supereroe proveniente da Krypton e la cui parola ‘eredità’ nel titolo, legacy nella lingua inglese, cala a pennello, ovviamente in ambito cinematografico s’intende. In fondo, ‘All Star Superman’ è proprio di questo che parla, seppur in maniera indiretta: della sua eredità nel mondo.

I dodici volumi che formano questa interessante trama, volumi pubblicati prima singolarmente, per poi essere riproposti in un’unica graphic novel, sempre firmata da Grant Morrison, racconta un Superman totalmente differente, rispetto a come lo abbiamo sempre conosciuto non solo al cinema ma anche sul grande schermo.

La storia racconta l’ultimo anno di vita del supereroe. Ad ucciderlo non è la classica kryptonite, il pezzo di cristallo radioattivo del suo pianeta natale, no. A renderlo ancor più vicino agli umani è stato un maledetto salvataggio sul sole che gli ha sovraccaricato le cellule del suo corpo. Ciò ha innescato un processo degenerativo che lo condurrà, nel giro di dodici mesi appunto, alla morte.

Una volta appresa questa notizia Kal-El, questo il suo vero nome, farà di tutto per affrontare tutte le questioni che fino ad allora aveva lasciato irrisolto e lasciate in sospeso fino a quel momento della sua vita: a partire dal dilemma della città di Kandor, ultima città rimasta del suo pianeta costretta a vivere in forma miniaturizzata; il rapporto con la sua amata di sempre, Lois Lane; fino allo scontro finale con il suo acerrimo nemico Lex Luthor.

Non sappiamo, al momento, quanti di questi particolari saranno realmente sfruttati nella trasposizione cinematografica o ci sarà, come spesso succede in questi casi, anche un po’ della versione personale del regista e quindi dell’autore della sceneggiatura? Forse sì o forse no.

Senza, però, dimenticare che non c’è solamente questo fumetto l’unica vera fonte di ispirazione per ‘Superman Legacy’. Proprio nel precedente appuntamento vi avevamo indicato anche altre due storie a fumetti che avrebbero, in questo caso, rappresentato altre fonti di ispirazione: Superman – Diritto di nascita e Superman: Brainiac. Se con il primo c’è una rinarrazione delle origini del personaggio, con il secondo, invece, Superman entra in conflitto, per la prima volta, con uno dei suoi storici nemici: Brainiac, per l’appunto, dopo che quest’ultimo si è impossessato della città di Kandor.

Da quello che sta emergendo, dunque, sembra veramente che James Gunn stia pensando in grande; stia veramente elaborando una trama, forse un mix dei fumetti fino adesso menzionati, in cui si renderà finalmente giustizia a Superman, riportandolo ai fasti di un tempo.

Riportandolo ai fasti in cui il personaggio era, per certi versi, la personificazione, prima su carta e poi in celluloide, del sogno americano. Non a caso le parole ricordate nel precedente articolo da parte del Co Ceo della Dc sono state ben chiare: il film è un tornare alle origini. A quello che è stato prima dell’avvento di ‘Man of steel’ con lo sfortunato Henry Cavill. Ma di questo ne parleremo nella prossima puntata.

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