LE ORIGINI

Tommy Hilfiger ha alle spalle una strada molto tortuosa.

Le sue origini risalgono al 1985, anno di creazione del brand. Il nome viene direttamente dallo stilista, Tomhas Jacob Hilfiger, (affettuosamente chiamato Tommy). Il marchio aderisce al classico stile americano e nonostante abbia debuttato anni prima, diventerà popolare solamente negli anni 90. Le conoscenze dello stilista nel mondo dello spettacolo e la sponsorizzazione di tour musicali di celebrità come i Rolling Stones e David Bowie sono il fattore principale che ha contribuito al trionfo del brand.

Nel 2010 l’azienda viene acquistata dalla Philips Van- Heusen Corporation per 3 miliardi di dollari e torna in voga solamente negli ultimi anni, grazie alla collaborazione del marchio con una delle modelle più note del momento: Gigi Hadid.

Chi è Tommy Hilfiger

Lo stilista, di nazionalità americana e origini tedesco-irlandesi, nasce ad Elmira nel 24 marzo  del 1951 ed è il secondo di nove fratelli. Si appassiona di moda a soli 18 anni e comincia a lavorare in un negozio di abbigliamento con degli amici con cui vende jeans al centro di New York.

Nonostante i genitori sognino per lui una carriera universitaria e un posto sicuro, Thomas non demorde e coltiva il suo sogno affrontando gli alti e i bassi che incontra sulla sua strada. Lui si ritiene molto fortunato ad essere nato in una famiglia cosi numerosa e con una forte etica del lavoro, permettendogli di rimanere concentrato negli ambienti più caotici e di rialzarsi ad ogni difficoltà.

Negli anni 70 iniziò a disegnare abiti su misura, tra cui gli iconici pantaloni a zampa che lo resero famoso, ed aprì il suo primo negozio nella sua città natale, il “The people’s place”, ovvero il luogo delle persone. Il locale era in voga ai tempi grazie alla presenza di dj famosi che offrivano musica dal vivo. Purtroppo, il mercato è imprevedibile, e Tommy non in grado di prevederne i cambiamenti, dovendo chiudere il negozio solamente 7 anni dopo.

Nonostante le sconfitte, riesce ad aprire altri 10 negozi a New York e rifiutò molte proposte di acquisizione da brand molto importanti come Calvin Klein e Perry Elvis, fino a quando nel 1985 non lanciò la sua prima linea di abbigliamento, sostenuta dall’investitore Mohan Murhani.

Il logo

Il successo del marchio deriva dall’identità visiva del logo. Il logo è rimasto lo stesso dalla nascita del brand e ne è diventato vero e proprio segno di riconoscimento. Come già accennato in precedenza, la linea di abbigliamento tende a rappresentare lo stile americano, infatti, il logo è realizzato con i colori della bandiera americana. Di solito viene accompagnato dal nome dello stilista in maiuscolo e non molti sono a conoscenza del fatto che il logo contenga la “H” criptata.

LE COLLEZIONI

La linea è caratterizzata da abiti comodi ma eleganti, che rappresentano l’American style per eccellenza. Gli abiti casual e chic allo stesso tempo vengono introdotti attraverso tre collezioni, che si basano sulle esigenze specifiche del cliente.

Tommy Hilfiger, è la linea principale dedicata agli amanti dell’abbigliamento moderno dal taglio classico. La collezione include calzature, abbigliamento, borse ed accessori per ambo i sessi.

Tommy Hilfiger Jeans, presenta dei colori molto più vivaci rispetto alla linea classica e si spira al denim anni 90.


Tommy Hilfiger Sport,  con uno sguardo verso il mondo dello Sport.  pensata per garantire la traspirazione e sensazione di asciutto durante l’attività sportiva grazie ai tessuti tecnici .

Tommy Hilfiger per l’ambiente

Dal 2020 il brand prende parte alla moda di riciclo con un nuovo percorso che ha come obiettivo l’eco-sostenibilità e la salvaguarda dell’ambiente. I vestiti sono pensati in realizzazione con tessuti provenienti da materiali riciclati e fibre naturali.

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