E siamo giunti al terzo ed ultimo appuntamento con gli sfortunati telefilm degli anni ’80. Molto probabilmente quest’ultimo titolo lo è ancora di più e per un semplice motivo: se ‘Il Falco della Strada’ ed ‘Automan’ ebbero almeno la fortuna di concludere la prima ed unica stagione, senza mai avere la soddisfazione di veder prodotto un secondo ciclo di episodi, ‘Manimal’, il titolo in questione, è composto solamente da otto episodi i quali, ancora oggi, recriminano vendetta, per modo di dire.

Il produttore di questo interessantissimo telefilm era sempre quello di ‘Supercar’, Glen A. Larson. Uscito nel 1983 nel nostro paese giunse solamente due anni più tardi, quando era ormai radicata la ‘telefilmmania’ proveniente dagli Stati Uniti d’America. Un telefilm che oggi verrebbe annoverato nella categoria moderna dello sci-fi. All’epoca, quindi negli anni ’80, la classificazione, se così si può dire, era più variegata: avventura, poliziesco e, appunto, la fantascienza.

La trama abbastanza particolare e intrigante: un ricco professore, esperto del comportamento animale, ed erede di una grandissima fortuna, acquisisce il potere di trasformarsi in qualsiasi tipo di animale, dopo esser stato nei recessi più remoti dell’Africa. Questo suo potere lo sfrutta per aiutare i suoi amici nella lotta al crimine.

Jonathan Chase, questo il nome del personaggio principale, era interpretato dall’attore Simon McCorkindale.

Gli amici del professore, invece, erano l’affascinante poliziotta Brooke MacKenzie, la quale aveva il volto di Melody Anderson, e il veterano del Viet-Nam Tyrone “Ty” Earl, con il volto di Micheal D. Roberts. Il personaggio di Ty, però, nel pilot venne interpretato momentaneamente da un altro attore: Glynn Turman. Come detto da noi il telefilm giunse due anni più tardi ed esattamente a partire dal 6 aprile sul canale, all’epoca Fininvest, oggi Mediaset Italia 1.

Stranamente ‘Manimal’ terminò per due ordini di motivi: il primo per il costo di produzione di ogni singolo episodio e l’altro per non esser stato apprezzato dal pubblico americano. Eppure, nel vecchio continente la serie era molto seguita. Ogni replica gli episodi venivano seguiti con molto interesse.

Tra gli otto episodi furono girati due sono veramente meritevoli di esser menzionati. Il primo ‘La donna Lupo’ e il secondo ‘Il soffio del drago’. Nel primo Jonathan Chase deve proteggere una donna che ha vissuto per anni nella giungla, nel secondo una comunità cinese viene minacciata da un esperto delle arti marziali.

Avventura, azione, fantasy. Tre elementi miscelati al servizio delle tematiche sociali che in quegli anni erano un tratto comune di tutto le serie televisive prodotte. ‘Manimal’, al pari de ‘Il Falco della strada’, molto probabilmente meritava miglior sorte. Invece, sempre nell’anno 1983 e per i motivi che indicati in precedenza dovettero far desistere i produttori nel proseguire questo affascinante progetto televisivo che chissà in quale direzione sarebbe potuto andare.

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