Giusto 90 anni fa, il 27 Febbraio del 1932 nacque una delle attrici più famose della storia di Hollywood e del cinema mondiale, Elizabeth Taylor. Venne al mondo a Londra e non negli Stati Uniti come si potrebbe pensare in un primo momento. Fin da subito ritenuta una bambina prodigio, tanto che all’età di dodici anni divenne già una “diva” grazie alla sua interpretazione nel film ‘Torna a casa, Lassie’, grazie al quale la sua carriera fu rapidissima.

All’età di sedici anni era già considerata una donna bellissima, circondata da ammiratori di ogni età e venne designata da un referendum come la donna che ogni uomo avrebbe voluto per compagna, i soldati la battezzarono “velluto nazionale” e ne fecero la loro mascotte.

Recitò la prima parte importante a diciotto anni nel film del 1951, ‘Un posto al sole’, accanto a Montgomery Clift, del quale se ne innamorò, ma i due giovani non riuscirono a mantenere in vita la loro relazione perché erano troppo diversi; in seguito, conobbe Nick Hilton, la cui unione con il ricchissimo play boy sembrò quindi la più adatta ad una diva. Il loro fu un matrimonio frettoloso, breve e infelice.

Elizabeth tornò in Inghilterra per lavoro dopo il primo divorzio e incontrò Micheal Wilding, un attore inglese di venti anni più grande, il quale divenne il suo secondo marito e padre dei suoi due figli, Micheal e Cristopher: i due dopo poco divorziarono. Tornata negli Stati Uniti, incontrò il produttore Mike Todd, il quale divenne il suo terzo marito, con cui ebbe una figlia.

Nel 1958 Mike Tood morì tragicamente in un incidente aereo e lei per il dolore si ritirò nella sua casa insieme ai figli. Dopo poco tempo conobbe il cantante Eddie Fisher, marito di Debbie Reynolds, attrice e amica di Liz, con cui iniziò una nuova storia d’amore.

Nel 1959 Liz Taylor ottenne la candidatura all’Oscar per migliore attrice con il film ‘La gatta sul tetto che scotta’, ma a causa di questo scandalo amoroso, non venne votata e anche l’anno seguente presentandosi con il film. Le associazioni per la difesa della famiglia si scagliarono contro di lei e si impegnarono a boicottare i suoi film, fino al punto di indurre i produttori a non farla più lavorare.

Per questo i cinquemila giudici chiamati a dare il loro voto per l’assegnazione degli Oscar non votarono per lei gli anni scorsi (articolo venne scritto in occasione della sua vittoria dell’Oscar nel 1961): non vollero mettersi contro le proprie mogli e le migliaia di donne appartenenti alle leghe per la difesa della famiglia. Nel 1959 firmò il contratto con i produttori della Fox, Buddy Adler e Walter Wagner, per l’interpretazione di Cleopatra, con lo straordinario compenso di un milione di dollari, questo altissimo compenso ricevuto dall’attrice provocò grande scompiglio all’interno della casa di produzione, al punto che le  azioniste della Fox si picchiarono durante una movimentata riunione.

La lavorazione del film venne interrotta molte volte a causa delle condizioni di salute della diva, comportando un aumento dei costi di produzione. La prima lunga pausa avvenne nel 1960, quando Elizabeth venne colpita da una febbre sconosciuta durante le riprese del film in Inghilterra e per questo venne ricoverata in una clinica di Londra. La seconda pausa avvenne nel 1961, quando l’attrice venne ricoverata all’ospedale di Londra a causa di una grave forma di polmonite e trascorse la convalescenza nella sua casa di Hollywood, dove venne raggiunta dai suoi figli, Micheal, Cristopher ed Elizabeth.

La lavorazione di Cleopatra riprese a partire dall’agosto 1961, ma il set venne spostato a Roma, come testimoniò la presenza del regista Joseph Mankiewicz in una trattoria di Trastevere: la 20th Century Fox assunse una folta schiera di guardie del corpo per impedire a fotografi e a giornalisti di assaltare Liz Taylor mentre si recava a Cinecittà per lavorare al film; durante la lavorazione del film fu costretta a seguire una dieta ferrea perché il regista di Cleopatra si preoccupò della sua linea.

Sembrò che anche a Roma il film dovesse subire un’interruzione a causa di una presunta gravidanza dell’attrice, però Liz Taylor smentì questa voce presentandosi ogni giorno puntuale a lavoro Cleopatra, nonostante l’investimento fosse ritenuto sicuro, fu il fiasco per eccellenza, perché lo spostamento del set dall’Inghilterra all’Italia e i ritardi dovuti dallo stato di malessere dell’attrice portarono a un enorme esborso da parte della Fox, circa 44 milioni di dollari: «Cleopatra, oltre a far sfiorare il fallimento della 20th Century Fox, divenne l’exemplum di un cinema titanico ormai velleitario in un mercato profondamente mutato» .

Nel 1961 i giornalisti americani premiarono Elizabeth Taylor come migliore attrice del 1960, un riconoscimento confermato anche dalla vittoria dell’Oscar per la migliore attrice grazie all’interpretazione in Venere in visone: questo Oscar ha il sapore di una riconciliazione, ma è anche un giusto riconoscimento per le qualità interpretative di Liz, per la volontà di questa donna che non si è mai accontentata del successo dovuto alla bellezza, ma che ha dato tutta se stessa, sempre, nella buona e nella cattiva sorte, nei momenti belli e in quelli tristi, per diventare una vera attrice. Nel 1962 Liz Taylor vinse il premio italiano “David di Donatello”, che le venne consegnato a Roma e decise di adottare una bambina italiana di nome Maria in un articolo successivo venne riportato che la bambina adottata di nome Maria era una bambina tedesca di un anno orfana di entrambi i genitori.

Il sospetto della fine del matrimonio con il cantante Fischer divenne però realtà perché Elizabeth, durante le riprese di Cleopatra, si innamorò dell’attore Richard

Burton, che impersonò Marcantonio, tanto che venne ricoverata in clinica e il medico curante dichiarò che si trattò di «“depressione psicomotoria”, cioè, in parole povere, passione, amore, colpo di fulmine». Elizabeth Taylor divorziò da Fisher e «attratta dal miraggio della rispettabilità a tutti i costi, Cleopatra-Elizabeth imboccherà ancora una volta la strada del matrimonio», infatti si diffuse la notizia che Liz Taylor e Richard Burton avessero scelto la data del loro matrimonio per il 14 gennaio 1964.

Elizabeth Taylor morì il 23 marzo 2011 dopo svariati problemi di salute lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo.

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