Può un verso di un bambino ispirare una hit di successo? O meglio: può una parola detta da un bambino, inconsciamente, può ispirare dei grandi musicisti e cantanti nella realizzazione di una hit di successo? Certo che sì, specie quando la band è conosciuta come i Queen e il suo leader, l’indiscusso frontman, si chiama Freddie Mercury.

A questo punto vi poniamo un’altra domanda: nella settimana in cui vengono celebrati i trenta anni dalla sua scomparsa, la rubrica ‘La canzone del Lunedì’ poteva rimanere a guardare? Ma anche no. Abbiamo scelto una canzone che nello stesso tempo, questa volta, non solo da carica; non solo instilla la voglia di affrontare la prima giornata della settimana, ma che porta anche un po’ di malinconia.

Una malinconia lunga 30 anni da quel triste 24 novembre del 1991, quando Freddie Mercury lasciò questo mondo a soli quarantasei anni a causa delle complicazioni di una polmonite sopraggiunta per l’Aids. Un trauma per il mondo della musica e un trauma per tutti i suoi fans.

Dicevamo del brano compreso nel 33 giri ‘The works’ del 1984. Ispirato, appunto, da alcuni versi del figlio di Roger Taylor, il titolo che venne scelto fu opera dello stesso Mercury e richiamava un po’ i versi del bambino: Radio Ga Ga. Il batterista Roger Taylor scrisse il testo parlando della malinconia, appunto anche in questo caso, relativa al periodo d’oro delle radio e, allo stesso tempo, del potere mediatico esercitato dai nuovi canali musicali, in primis Mtv, i quali avevano tolto il primato alla stessa come mezzo di diffusione e promozione della musica. Paradossalmente furono gli stessi Queen a ridefinire la rilevanza dei video musicali.

Il singolo uscì il 23 gennaio di quell’anno, riportando la stessa band ai vertici delle varie classifiche dopo l’insuccesso del precedente ‘Hot Space’ del 1982. Il video, composto da immagini di repertorio e altre tratte del primo film di fantascienza ‘Metropolis’ del 1927. Altri tre anni e la vita di Freddie Mercury avrebbe avuto un tragico bivio, una tragica e lenta fine, ma di questo ne parleremo in uno speciale dedicato a lui il giorno 24 novembre 2021.

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