La prima giornata del Salone del libro di Torino è scivolato via tra un incontro e l’altro. ieri precisammo che di eventi, di presentazioni o comunque di dibattiti erano in tutto 183, contando la conferenza stampa inaugurale iniziata con un po’ di ritardo. Ma in fondo è normale, quando l’attesa si mescola ancora con gli ultimi preparativi atti allo scopo di limare in meglio i difetti, per non dire di farli sparire del tutto, della macchina organizzativa.
Come è anche normale quando ci sono troppi panel da seguire è meglio focalizzarsi su quelli che sono quelli non più importanti, sennò si sminuiscono inevitabilmente e involontariamente anche gli altri impossibilitati da presenziare, ma quelli che potrebbe comunque attirare la vostra attenzione.
Abbiamo seguito due dibatti e fatto due interviste; una legata proprio ad uno dei primi incontri della giornata: quello che si è svolto con Eraldo Pecci, ex calciatore del Torino scudettato del 1976, della Fiorentina e del Napoli. Il Napoli di Maradona, ma l’anno prima della conquista dello storico titolo nazionale.
La presenza di Pecci, al Salone del Libro di Torino, era dovuta a due libri che lo stesso, oggi apprezzato opinionista sportivo, nel corso di questi ultimi anni, ha scritto: Il Toro non può perdere – La magica stagione 75-75 e ‘Ci piaceva giocare a calcio’. Ne ha discusso piacevolmente e ironicamente, anche, con il Direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli, ed il giornalista Andrea Pavan.
Qui sotto il video dell’intero dibattito incontro che abbiamo ripreso e sotto la nostra brevissima intervista al quale, lui, si è concesso gentilmente e con tanta pazienza:

L’intervista:

Video e Foto di Vincenzo Pepe

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