Ha vinto il Golden Globe 2018 come miglior film per la Tv, l’Emmy Award nel 2017 ed è considerata tra i dieci migliori programmi televisivi dell’anno. “Big Little Lies” è la serie Tv dal cast stellare tutto al femminile. Nicole Kidman, Reese Witherspoon e, nella seconda stagione, niente di meno che Meryl Streep, sono solo alcune delle indimenticabili protagoniste.

Le puntate iniziano sempre con l’immagine dell’iconico “Bixby Bridge”, chiamato anche il “Golden Gate” del Big Sur. Siamo lungo la costa centrale della California, dove le montagne di Santa Lucia cadono a picco sull’Oceano Pacifico, in un panorama mozzafiato, costellato da alte scogliere e spiagge bianchissime. Queste alte cime trattengono gran parte dell’umidità proveniente dal mare: le nebbie mattutine creano l’ambiente ideale per lo sviluppo di impressionanti foreste. La sequoia gigante ne è il simbolo più famoso.

Il “Bixby Bridge” è uno dei ponti più alti degli Stati Uniti e collega uno spettacolare canyon: da questo punto si può ammirare la migrazione delle balene. Il ponte corre lungo la “Pacific Coast Highway”, una delle strade panoramiche più belle al mondo. La via, lunga più di mille chilometri, è famosa sia per gli scenari mozzafiato sia perché passa attraverso importanti zone della California, come la contea di Los Angeles e quella di San Francisco.

Tutta questa parte della California è chiamata anche “Baia di Monterey”, nome che prende origine dalla città più vicina, Monterey appunto, 160 km a sud di San Francisco. Qui è ambientata la nostra serie televisiva.

Monterey venne fondata nel 1770 e fu la prima capitale dello Stato della California. Sino alla Seconda Guerra Mondiale, questo territorio fu oggetto di una grande industrializzazione. La città divenne la sede mondiale dell’inscatolamento delle sardine, ma, negli anni ’40, cadde velocemente in disgrazia per l’eccessivo sfruttamento ittico dei suoi mari. L’atmosfera tragica di quel periodo è magistralmente ritratta in molti romanzi di John Steinbeck: “Cannery Row”, “Pian della Tortilla” e “I pascoli del cielo” sono proprio qui ambientati.

Quello che possiamo vedere oggi, anche attraverso la lente del cinema, è una città radicalmente trasformata: quasi diventata il simbolo positivo di quell’agiatezza diffusa, in stile “Hamptons”, molto “made in USA”. Questo grazie soprattutto al turismo: pur contando solo di 30mila abitanti, Monterey e i suoi dintorni sono visitati da circa 4 milioni di persone l’anno.

Dove fino agli Anni ‘60 si svolgeva il mercato del pesce, oggi il molo dell’”Old Fisherman’s Wharf” è un’attrazione turistica, piena di locali e negozi stilosi: qui le nostre famose protagoniste si incontrano spesso per prendere un caffè.

Molte vecchie fabbriche di inscatolamento sono state, poi, ristrutturate e trasformate in ristoranti e gallerie d’arte e, a pochi passi, il “Monterey Bay Aquarium”. Si tratta di un’attrazione tra le più belle al mondo ed è considerata un’eccellenza tecnologica a livello internazionale. Spettacolare la vasca delle meduse e quella del “mare aperto”.

Il merito di questo gioiello fu del signor Packard (proprio quello delle stampanti Hewlett-Packard), che lanciò il progetto nel 1981. In seguito, il lavoro di tanti biologi marini l’hanno trasformato rendendolo ancora più emozionale e straordinario. Dalle terrazze esterne e dalle grandi vetrate, si ha poi la possibilità di osservare i tanti animali che vivono la loro vita selvatica appena al di fuori: leoni marini, cormorani e tantissime altre specie di uccelli.

Li vicino, la modesta struttura di legno, al numero 800 di Cannery Row, un tempo sede del “Pacific Biological Laboratory”, è stata trasformata in un elegante residence. Proprio in questo edificio lavorava il biologo marino ed ecologista Ed Ricketts, che ispirò uno dei personaggi più indimenticabili di Steinbeck, Doc Ricketts appunto.

Tra i luoghi famosi, anche grazie alla serie Tv, la bellissima casa di Celeste (Nicole Kidman) che si trova nella spettacolare zona delle Carmel Highlands, a meno di 6 km dalla celebre cittadina di Carmel-by-the-Sea (di cui fu Sindaco anche Clint Eastwood). È una delle zone più lussuose e costose degli Stati Uniti e molte celebrity possiedono una proprietà proprio in questa parte di costa.

Ed infine la grande spiaggia di fronte alla città dove, anche in questo caso, sono state ambientate alcune scene della serie Tv. La “Del Monte Beach” è famosa per le sue dune di sabbia bianchissima, mentre la spiaggia di “Lovers Point”, che si affaccia su una riserva marina incontaminata, è celebre soprattutto per il faro di “Point Pinos”.

Monterey è quindi una storia a lieto fine. Un esempio di riscatto: una città che, grazie ad un attento recupero delle sue risorse naturali, è diventata in pochi anni un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto.

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