Era stato annunciato qualche settimana fa, quando avevamo proposto l’articolo dedicato al primo capolavoro di Raymond Chandler, dal titolo ‘Il Grande Sonno’, per poi rinviarlo più volte. Ma la curiosità e la voglia di porre fine ad un dilemma letterario, seppur abbastanza definito nella risposta, è molto sentita. Fare chiarezza, su alcuni generi letterari, non sempre una semplice missione.

Stiamo parlando del genere giallo, del poliziesco, del noir, dell’hard boiled, del thriller e del police procedural. Sei generi letterari, oltre che televisivi e cinematografici, che presentano delle eterogeneità ben marcate, seppur sottili; differenze non sempre nitide.

Rinviando la possibilità di conoscere o di ricordare il primo romanzo con il quale il genere giallo è apparso per la prima volta in assoluto, agli occhi dei lettori, ci limitiamo a riportare quella che, in via generale, dovrebbe essere la definizione. Per ‘Giallo’ s’intende la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, sia criminali che vittime.

Come sottinteso in precedenza il genere giallo si è ‘ramificato’, nel corso dei decenni, in diversi sottogeneri. Il primo di questi è il poliziesco, indentificato anche come ‘detective story’. Anche in questo caso bisogna saper distinguere il personaggio principale che segue l’indagine sviluppata attraverso la trama ideata dallo stesso autore.

Per ‘poliziesco’ ci si riferisce al racconto delle indagini che non hanno la medesima rilevanza come nel ‘giallo’, ma è fondato sulla presenza di uno o più investigatori che svolgono l’indagine su un crimine. Eppure sia il ‘Giallo’ che il ‘Poliziesco’, una volta miscelati, possono dar vita ad sottogenere altrettanto particolare: il giallo classico, conosciuto anche come ‘Giallo deduttivo’. Quest’ultima branca prevede che l’investigatore di turno risolve il caso in base alla fruizione di indizi più o meno nascosti e addirittura fuorvianti.

Arriviamo, dunque, al noir e all’hardboiled. Qui c’è bisogna fare molta differenza, perché la confusione è sempre dietro l’angolo. Partendo dal presupposto che con il ‘Noir’, anche conosciuto come ‘Romanzo nero’, ma non quello ‘Gotico’, in cui il protagonista principale non è un investigatore privato.

Alcune volte può essere direttamente la vittima, il sospettato o addirittura un esecutore del delitto. Nello schema di questo sottogenere il protagonista si scontrar contro il sistema legale e politico, non meno corrotti del criminale di cui il personaggio principale ne è vittima; perseguitando ulteriori personaggi in una determinata situazione senza possibilità di vittoria.

E l’hard boiled? Molti lo confondono, per non dire che sia un tutt’uno, con lo stesso ‘noir’. In realtà non è proprio così. Nell’hard boiled, invece, c’è più spazio sia per la personalità del detective e sia per l’azione; ed è, in tutto e per tutto, un sottogenere dello stesso romanzo poliziesco o ‘detective fiction’.

Ben più complesso è il legame che sussiste tra il ‘Giallo’ ed il ‘Thriller’. Si, proprio così: abbiamo usato volutamente il termine legame perché il secondo genere, il thriller’, possiede molti elementi del primo. Tant’è che in più di un’occasione, in una trama, le due categorie letterarie vengono confuse a causa delle caratteristiche comuni. Nonostante tutto fra il ‘Giallo’ ed il ‘Thriller’ c’è un elemento che spezza, in maniera inequivocabile, la loro ‘unione’: la suspense, appartenente al secondo.

Infine si arriva al cosiddetto ‘Police Procedural’. Un genere che trae la sua origine non direttamente dal ‘giallo’ ma dal poliziesco. Le caratteristiche sono diverse: dalla presenza di uno o più investigatori, quest’ultimi intesi come una squadra di agenti che risolve i casi in modo corale; più casi da seguire anche in un’unica trama e il nome del colpevole lo si conosce fin dall’inizio.

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