E siamo giunti all’ultimo appuntamento con la saga del Commissario Rizzo, in arte Piedone. Il capitolo finale uscì nelle sale cinematografiche il 1° marzo del 1980, quarant’anni fa ormai. In quell’occasione Bud Spencer disse addio ad uno dei suoi personaggi più iconici. Con lui il sempre presente Enzo Cannavale e il bambino Bodo. Un quarto capitolo che sembra, nelle intenzioni, aggiustare ciò che era stato realizzato nel 1978; riuscendo nuovamente a miscelare impeccabilmente la doppia natura cinematografica: quella poliziesca e della commedia.

Diretto sempre da Steno e scritto da Massimo Franciosa, Adriano Bolzoni, anche come soggettista, e dallo stesso regista il film riesce ad allinearsi all’episodio del 1973 e raggiungere il livello dell’episodio del 1975. ‘Piedone D’Egitto’ rimane comunque un prodotto per famiglia, con una sceneggiatura più solida della precedente e meno ‘ingenua’. Le risse, elemento imprescindibile del cinema di Bud Spencer, sono finalmente adattate alla trama; tranne quella finale che è più improntata sulla leggerezza.

Anche in questo episodio bisogna ricordare la presenza di attori internazionali, come Robert Loggia e Karl-Otto Alberty. C’è persino il ritorno di Angelo Infanti in un altro ruolo e, come per Enzo Cannavale, nel cast si annovera l’attrice Ester Carloni, sempre presente in tutti e quattro gli episodi: Ester Carloni.

Cos’altro si potrebbe dire. Forse più nulla. In queste quattro settimane si è già detto molto, senza troppi trionfalismi e senza troppe bocciature. Il personaggio di ‘Piedone’ è uno di quelli che ti rimangono dentro. Schivo, introverso ma sempre dalla parte giusta: quella dei buoni e degli innocenti. Un po’ americano, nello stile, molto napoletano nel cuore, ma molto molto internazionale. Grazie alle sue indagini ci ha fatto conoscere posti in cui all’epoca i social erano solo un sogno.

Di certo una piccola classifica si deve pur stilare, non proprio ufficiale ma tanto per esporre idee che tranquillamente possono essere commentate nell’apposito spazio. Al primo posto è normale che ci sia ‘Piedone lo sbirro’; al secondo posto a sorpresa e aex-equo sia ‘Piedone a Hong Kong’ che ‘D’egitto’; al terzo posto, non inteso come podio questa volta, ‘Piedone l’africano’. Di sicuro questa saga non avrebbe avuto il valore che ha assunto nel tempo grazie all’esperienza di Steno e le musiche dei fratelli De Angelis.

Infine e curiosamente ‘Piedone’ non è solo un personaggio amato dai fans di Bud Spencer, ma lo era anche dallo stesso attore in persona. La prova è da ricercare non in questo film del 1980 ma in ‘Piedone l’africano’: quando gli chiedono ‘se lei è italiano?’ e lui risponde ‘No, napoletano’. Quasi sicuramente in quella risposta c’è tutto il pensiero non del Commissario Rizzo, ma di Carlo Pedersoli il quale lo ritroveremo la settimana prossima con un altro appuntamento e insieme al suo ‘partner’ di risse più famoso del mondo: Terence Hill.

Il film? Beh lo scoprirete la settimana prossima. E sempre dalla settimana prossima le due rubriche: ‘Bud&Terence’ e ‘Saghe&Sequels’ si divideranno. Anche in questo caso la prossima saga è un mistero.

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