Un piccolo ed umile speciale dedicato al libro del giornalista e saggista Michelangelo Iossa sul percorso storico della moda

Lo ammettiamo con molta onesta, aprendo così questo piccolo speciale. Di questo libro abbiamo già assistito, addirittura, a ben tre presentazioni e solitamente ce n’è basta una sola per capire il tutto, senza seguire anche le successive. No, non ci siamo recati alle altre due perché non avevamo inteso la tematica o quantomeno cosa avesse dichiarato lo scrittore o, ancora, non avessimo capito o recepito i messaggi o il messaggio che lo stesso autore avesse rilasciato tra le pagine della sua ultima fatica letteraria. Nulla di tutto questo, a dire il vero.

Si potrebbe dire che tutto ebbe inizio durante una delle primissime puntate di ‘Free Podcast Variety’, una delle trasmissioni di FreeTopix Magazine, di cui la prima edizione è ormai in dirittura d’arrivo, per poi riprendere i battenti tra i primi giorni di settembre. Dicevamo, quindi, che ne avevamo iniziato a parlarne quando avevamo annunciato l’uscita attraverso la nostra serie podcast, nei fatti, quello che più che essere un saggio storico è, in sostanza, un mero racconto, e non tanto su uno dei settori più rilevanti del nostro paese, semmai il settore più importante della nostra cara e bella Italia: la moda. Un settore, fondamentale, proprio dal punto di vista economico; inteso come il pil, ovvero il prodotto interno lordo di uno stato nazionale.

Ma come sempre e come diciamo spesso, fermiamoci un momento e andiamo con ordine: Napoli, museo della moda, con la conduttrice Mariù D’Amico, giornalista e conduttrice televisiva della trasmissione ‘Casa Mariù’; Palazzo Cusani, Milano, con il Direttore di The Way Magazine, Christian D’Antonio e poi ancora Napoli presso il centro benessere del Vomero, diretto dalla giornalista vicedirettrice di Nano Tv, Rossella Giaquinto e ancora: il museo della moda di Napoli con la giornalista sempre di Nano Tv e del quotidiano ‘Il Roma’, della città di Napoli, Elena Barbato. Ma diciamo la verità, l’elenco non è ancora finito e forse non finirà mai.

Dunque, dopo tante volte ci stiamo apprestando a pubblicare quello che è, nei fatti, uno speciale interamente dedicato a questo volume, dedicato a questo libro o questo saggio, come preferite, interamente dedicato a ‘La storia della moda’, del giornalista, saggista, conduttore televisivo e docente universitario Michelangelo Iossa.

Si, in effetti abbiamo scritto in maniera diretta il titolo dell’ultimo testo scritto dal giornalista anche del Corriere del Mezzogiorno, impegnato in queste settimane nella trasmissione televisiva, in onda su Televomero, un misto tra varietà e musica: ‘7Canzoni’ e di cui più avanti ve ne parleremo in maniera approfondita nei prossimi giorni, sempre con la formula dell’articolo diviso in più parti.

Un libro, dunque, sul quale ci rese edotti direttamente lui, quando lo intervistammo in occasione del suo tour canadese, ovviamente letterario, ormai quasi un anno fa, e che, attraverso la nostra trasmissione del lunedì, Free Podcast Variety, come già ricordato in precedenza, ve ne abbiamo iniziato a parlare mediante le singole presentazioni che abbiamo seguito.

Anzi, per essere precisi, avevamo persino accennato ad un possibile appuntamento scritto che si sta materializzando ai vostri occhi, cari lettori, proprio in questi giorni. Proprio con questo piccolo speciale. A questo punto vi starete chiedendo quale sarà, adesso, l’occasione che ci fa parlare, attraverso il format del doppio articolo su questo libro uscito, sempre per essere precisi, il dicembre scorso? Perché in questo caso non si tratta di una pubblicazione rinviata, in realtà no.

In realtà l’idea da parte nostra c’era già, come specificato, e attendevamo il momento più opportuno. Perché in effetti eravamo intenzionati a pubblicarlo in occasione di quella che è stata, poi, la scenografia giusta, se così si potrebbe definire, che accolse quella che è stata di fatto la presentazione numero 4, in uno dei luoghi più istituzionali della nostra cara penisola.

Una presentazione avvenuta lo scorso 15 aprile 2025, a Palazzo Madama, in poche parole presso la Sala Caduti civili di Nassirya, aula del Senato. Molto probabilmente l’appuntamento più importante di quello che è ancora il suo tour letterario attivo.

Infatti, dopo qualche settimana ci sarebbe stata anche un’altra data, in un paesino della provincia di Padova, ma quanto basta per poter dire o quantomeno confermare che con questo volume, Michelangelo Iossa, ha fatto centro; toccando un dei punti nevralgici della nostra economia e, se vogliamo, anche uno dei settori che contribuisce ad alimentare quello che comunemente viene definito non solo il cosiddetto ‘mito italiano’, ma proprio il tanto osannato ‘Made in Italy’.

Per essere ancor più precisi, non tanto per apparire pignoli ai vostri occhi cari lettori, ma proprio per completezza dell’informazione il titolo stesso di questo volume consta anche di un sottotitolo che racchiude tutto il senso di quello che fino adesso abbiamo cercato di farvi scoprire e di ciò che vi diremo nel proseguo di questo stesso speciale: tessuti, miti e riti dal Rinascimento a Valentino.

Un lavoro letterario per il quale, Iossa, proprio in questi ultimi giorni è stato addirittura insignito del prestigioso premio, alla ventinovesima edizione del Festival Moda Movie, conosciuto con il nome di Special Award. Un riconoscimento che viene attribuito a chi, secondo l’idea del Maestro Silvio Vegliaturo, o comunque a personaggi che, anche in ambito internazionale, si sono distinti per le attività nel mondo della moda.

Un premio, quello a Michelangelo Iossa, che gli è stato consegnato proprio l’altra sera, del 10 giugno 2025. Con lui è stato anche premiato anche il direttore di The Way Magazine, Christian d’Antonio attraverso il riconoscimento Press Award: assegnato a giornalisti che si sono distinti per la personalità nel campo della moda. Ma torniamo al libro di Michelangelo.

La storia della moda è un libro che, a sua volta, potrebbe esser direttamente raccontato, senza la solita prassi della recensione, anche se ciò significherebbe, svelare tutti i fatti storici che lo stesso autore ha deciso di inserire, ma per il momento partiamo da questo dettaglio: il testo è suddiviso in ben quindici capitoli, sviluppati in ben 205 pagine, in cui lo stesso Iossa attraversa oltre cinquecento anni di storia della moda con un linguaggio diretto ma semplice sul quale ci soffermeremo nella seconda parte di domani e non solo…

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