Fra un mese arriverà finalmente sul grande schermo il nuovo Superman di James Gunn ed interpretato da David Corenswet
Da quando è stata annunciata la nuova versione cinematografica di Superman, tutti quanti sono andati in fibrillazione. Si, è vero: siamo abbastanza esagerati del resto. Ogni tanto ci sta, soprattutto quando si tratta di temi piacevoli e spensierati come i fumetti e le loro versioni sul grande schermo. ciò vale anche per questa nuova che vedremo fra non molto, come ricordato ieri, il 9 luglio. Dunque, da ieri è iniziato, a tutti gli effetti, l’ultimo countdown che ci porterà non solo a scoprire cosa ha in serbo James Gunn con il supereroe proveniente da Krypton. Ma, nella sua essenza, in che modo sarà inaugurata la nuova Dc Comics al cinema.
Fin dall’inizio, fin dal primo annuncio, James Gunn, dopo aver svelato le carte in quell’1° Febbraio di due anni e mezzo fa, affermò, sulla nuova versione cinematografica di Kal-El che avremmo visto un supereroe alla ricerca di sé stesso, a metà strada tra la ricerca del suo posto nel mondo e la gentilezza. Un valore, quest’ultimo, che si è perso, purtroppo, nel mondo reale.
Una sorta, dunque, di messaggio implicito che lo stesso Gunn vuole dare al mondo. Un messaggio di speranza, perché di fatto, Superman, in modo particolare, nelle leggendarie versioni con Christopher Reeve, incarnava proprio questo: la speranza.
Proprio su quest’altro aspetto in molti erano incuriositi, ossi che avrebbe raccolto l’eredità dello sfortunato Henry Cavill il quale, dopo solo un film stand alone, Gunn gli ha dato il benservito. Che sia stata una cosa giusta o meno questo, ormai, lo scopriremo molto presto. Eppure, quando tutte le polemiche si stavano facendo ancor più feroci, ecco che spunta David Corenswet.
Non proprio un illustre sconosciuto, ma un attore la cui fisionomia non solo incarna la gentilezza che lo stesso supereroe incarna. No, c’è dell’altro. David ricorda qualcuno molto alla lontana, qualcuno che in quel ruolo si è consacrato e, soprattutto, era nato per essere Superman: lo stesso Christopher Reeve, di cui proprio quest’anno verranno ricordati, purtroppo, i venti anni dalla sua tragica scomparsa.
Non solo, per alcuni, il nuovo attore selezionato dopo un duro casting, ricorderebbe, addirittura, il predecessore, ovvero il ‘Man Of Steel’ che avrebbe dovuto rilanciare la saga, Henry Cavill appunto. Purtroppo, come ben si sa, le cose non sono andate bene. gli autori hanno voluto per forza di cose imitare quelli della Marvel senza alcun briciolo di consenso tra i fan dei personaggi e neanche, come giusto che sia, anche nei confronti della critica. Un fallimento totale ed epocale che ha fatto fare tutti quanti marcia indietro e riprendere dal principio il progetto Dc Universe.
A distanza di un mese dall’uscita del film, comunque, il cast è ormai completato da tempo e, come nella migliore tradizione, e il film ha subito vari reshoot a causa di alcune proiezioni che hanno lasciato qualche alone di tensione. L’anno scorso incominciavano, sui social, a circolare le immagini ufficiali dal set che ci permettevano, seppur in via generale, di dare una sbirciatina a ciò che stavano preparando per l’occasione. Eppure, ci sarebbe un elemento, fin da subito, ha fatto storcere il naso a molti o quanto meno ha fatto preoccupare: la presenza di troppi personaggi.
Personaggi intesi come altri supereroi che potrebbero rubare la scena a Superman a dispetto della trama e titolo. Lo stesso Gunn ha voluto precisare ulteriormente, che il Kal-El che vedremo agirà in un mondo dove tutti gli altri supereroi, compreso lui ovviamente, si sono già rivelati al mondo; dunque, nessuna paura in questo senso. Per il momento ci fidiamo della parola sia dell’autore e regista del nuovo film di Superman.
Ecco, soffermiamoci su questo nome. Un nome che, in questo articolo, stiamo usando spesso, quasi fino alla noia. Un motivo c’è ed è logica conseguenza delle scelte che si stanno materializzando in questo momento. Però, come sempre, bisogna fare chiarezza e andare con ordine.
Era il 1978 quando nei cinema di tutto il mondo il pubblico iniziò a credere che un uomo potesse volare e così fu. Quella magia, a parte gli esperti di effetti speciali, venne compiuta dall’attore più volte usato come metro di paragone nei confronti indossi la ‘S’ sul petto dopo di lui: Christopher Reeve e per non essere ripetitivi non andiamo oltre.
Torniamo al titolo, dunque in quel 1978 era ‘Superman’ o almeno così sembrava; perché tutti quanti, da oltre quaranta lunghi anni, la indentifichiamo in quel modo la pellicola storica di Richard Donner. Poi arrivò, nel 2013, ‘Man Of Steel’ con Henry Cavill. Con James Gunn? Di nuovo e solamente ‘Superman’. Qualcuno ha iniziato a confondersi, giustamente, senza sapere, in maniera precisa e dettagliata, che la prima versione con Reeve era propriamente intitolata ‘Superman – The Movie’.
Quindi quella di Gunn è una versione totalmente differente e che prende spunto, come ricordato più volte fino adesso, da una miniserie a fumetti, pubblicata tra il 2005 ed il 2008, dal titolo: All Star Superman. La trasposizione cinematografica, inizialmente, doveva prevedere come titolo ‘Superman: Legacy’; L’eredità di Superman, tradotto nella nostra lingua.
È vero, comunque. Anche se non abbiamo proprio divagato non abbiamo più detto nulla sul cast composto dallo stesso Gunn in persona e, allora, senza perdere altro tempo, vi ricordiamo almeno i nomi degli attori per il momento. Oltre a David Corenswet, come già precisato, saranno presenti nel nuovo film anche: Rachel Brosnahan, Nicolas Hoult, Milly Alcock, Isabel Merced, Mariela Gabriela De Faria, Nathan Fillon, Sara Sampaio, Pruitt Taylor Vince, Mikaela Hoover, Skyler Gisondo, Edi Gathegi, Frank Grillo, Neva Howell, Anthony Carrigan, Wendell Pierce, Sean Gunn, Beck Bennet, Terence Rosemore e Christopher McDonald.
Leggendo questi nomi è naturale che vien fuori anche un altro paragone ed è normale che sia così. nella versione del 1978 erano presenti: attori come Glenn Ford, Marlon Brando, Gene Hackman e Margot Kidder. Certo, alcuni di loro erano già leggendari e altri lo sono diventati poi. Ma chi ci dice che non vale anche per questi attori?