Prosegue il nostro racconto sulla sua vita in generale: tra i primi esordi e le prime speranze
In un primo momento, come ricordato ieri, Clint Eastwood era quasi riuscito a coronare il suo sogno di ottenere il diploma di musica tornando nuovamente a scuola, il punto però che la chiamata da parte dell’esercito mise quasi in discussione il suo intero progetto. Sempre come ricordato ieri, non partì per la guerra di Corea proprio grazie alle sue doti atletica.
Destinato alla base militare di Fort Ord, sempre nello Stato della California per essere addestrato a quella che sarebbe stata per un po’ la sua nuova vita, in accordo con il capitano si occupò della gestione delle piscine della base militare e dei corsi di nuoto per reclute.
Eppure, sempre ieri, ci eravamo soffermati sull’espressione ‘la svolta’, che giunse proprio quando tutto sembrava naufragare e proprio durante il suo periodo di addestramento nell’esercito degli Stati Uniti d’America. tra le tante persone che conobbe in quelle lunghe settimane, ebbene contemplare un nome molto, ma molto in particolare: David Janssen.
È normale che ai più giovani non dica assolutamente nulla, ma a quelli che sono un po’ più veterani o quantomeno sono particolarmente appassionati di vecchi tv show per il piccolo schermo. Janssen, qualche anno più tardi, avrebbe anticipata, seppur nel piccolo schermo, Harrison Ford, nella versione televisiva del famoso caso di cronaca che tenne, dal 1957 in poi, tutta l’America con il fiato sospeso. Stiamo parlando del telefilm: Il Fuggiasco, che nel 1993 arrivò al cinema con il titolo de ‘Il Fuggitivo’.
Ebbene, fu proprio Janssen a suggerire a Clint Eastwood la carriera di attore, invece che quella sportiva. Un aneddoto simile lo abbiamo riscontrato anche durante i primi anni di Tom Selleck, prima di diventare per tutti ‘Magnum P.I.’. Eastwood, come poi abbiamo visto in tutti questi lunghi decenni, non se lo fece ripetere due volte il consigliò anche se il destino ci stava per mettere lo zampino. Infatti, a causa di un gravissimo incidente di volo il mondo del cinema avrebbe potuto perdere un protagonista assoluto. Si, proprio così: Clint Eastwood stava rischiando di non lasciare una traccia indelebile di sé stesso in questo mondo.
Cosa lo salvò? Proprio quelle sue doti atletiche: era a bordo di un cacciabombardiere, Douglas A-1 Skyraider, in compagnia di un suo amico. Purtroppo, il carburante finì e l’aereo precipitò in mare. Eastwood ed il suo amico riuscirono ad uscire dalla carlinga prima che il velivolo affondasse.
Non solo, la futura leggenda del grande schermo, oltre a nuotare per oltre tre miglia, per raggiungere la costa, percorse anche la stessa distanza a piedi per raggiungere l’autostrada con la divisa tutta bagnata. Questo episodio accadde nei pressi di Point Reyes. Dopo questo episodio lo stesso Eastwood, una volta lasciato l’esercito, si gettò anima e corpo nel mondo dello spettacolo, ascoltando il consiglio che gli fu dato qualche tempo fa.
L’anno cruciale, come abbiamo già indicato in precedenza, è il 1955. Dunque, settanta lunghi anni fa e dopo quel primo ruolo, seppur anonimo, non si sarebbe mai più fermato. Sì perché il titolo ‘La vendetta del mostro’, dell’anno appena indicato, era sostanzialmente il primo di un elenco che ancora oggi non è terminato.
Infatti, Clint Eastwood, vista l’età che sta per raggiungere tra qualche giorno, non ha ancora voglia di appendere, diciamo così, la telecamera al chiodo e ritirarsi a vita privata. In fondo, la sua vita è stata sempre questa: tra recitazione, copioni, film da dirigere e musica. Ma come promesso, di quest’ultimo aspetto ve ne parleremo nel corso di questo lungo reportage.
Ritorniamo, però, in quello che fu di fatto il suo vero e proprio esordio sul grande schermo. come tutti quelli che iniziano a fare i primi passi, in quello che un tempo veniva definito il mondo in celluloide, anche per lui il copione non cambiava: piccoli ruoli, poche battute ma con una presenza scenica da convincere i vari produttori o comunque registi ad essere richiamato per altre parti.
Eppure, le cronache dell’epoca, per non dire anche l’espressione ‘la leggenda vuole, che Clint Eastwood i suoi quattro film, compreso il titolo indicato in precedenza, li girasse tutti, proprio, in quel lontanissimo 1955. Film come: Francis In the Navy, Lady Godiva e Tarantola. Ma diciamo che più o meno la stessa tendenza di presenze non solo al cinema, ma anche sul piccolo schermo.
Nel 1956 apparve in due pellicole: Esecuzione al tramonto e Scialuppa in mare; l’anno successivo in Due Gentiluomini attraverso il Giappone. Nel 1958, invece, lavorò al western dal titolo: L’urlo di guerra degli Apaches, diretto da Jodie Copelan. Ma per il momento fermiamoci un attimo e andiamo con ordine.
Abbiamo saltato alcuni dettagli relativi proprio negli anni dei suoi inizi su entrambi gli schermi. Infatti, vedendo che il successo tardava arrivare, Clint, continuava ad accettare qualsiasi cosa, anche le apparizioni in quelli che un tempo si chiamavano show tv. Anche in questo si trattava di piccoli ruoli.
Piccole parti in telefilm come La pattuglia della strada, Maverick e Navy Long; apparizioni televisive tra il 1956 ed il 1958. Ma, appunto, è proprio l’ultimo anno che rappresenta una prima svolta nella sua carriera proprio grazie al film diretto da Copelan. Infatti, un dirigente della Cbs, Robert Sparks, non solo lo notò ma gli affidò direttamente il ruolo da protagonista, il primo del suo percorso professionale.
Era l’anno 1959 e nei panni di Rowdy Yates, Clint Eastwood riuscì finalmente a farsi notare, incominciando ad essere, in poco settimane, un volto conosciuto e quindi ad ottenere il primo successo. Per essere precisi: la serie debuttò la sera del 9 gennaio del 1959 e si intitolava Gli Uomini della prateria.
Lo show televisivo venne ispirato dal film di Howard Hughes, del 1948, conosciuto con il nome ‘Il fiume rosso’. Eastwood, nella serie, ricopriva il ruolo che fu di Montgomery Clift, mentre il coprotagonista aveva il ruolo che fu di John Wayne. Anni dopo dichiarerà di essere scontento di quel ruolo ma che comunque gli fu particolarmente utile per migliorare la sua tecnica di recitazione e di apprendere anche molti segreti del mestiere…