Le due semifinali: Spagna – Francia e Inghilterra – Olanda

Con gli ultimi due quarti che si sono giocati ieri siamo, ormai giunti al penultimo atto di questo Europeo 2024. Spagna – Francia e Olanda Inghilterra. Due finali, insomma.  Due partite che saranno ancor più tirate rispetto a quello che abbiamo visto ieri tra pomeriggio e sera. Iniziamo subito col dire, analizzando, i quarti di finale che si sono disputati ieri, che tra le quattro semifinaliste, solamente tre, si fa per dire, sono più squadra o comunque mostrano un punto di unione non solo tra i reparti in campo.

Ieri, per esempio, tra mille difficoltà, sia l’Olanda che l’Inghilterra hanno mostrato di essere più squadra della Francia. Ciò vale anche per la Spagna. Queste tre rappresentative nazionali nei momenti di difficoltà hanno applicato le singole doti tecniche di ogni calciatore al servizio del gioco, alimentando il concetto di ‘collettivo’.

La Francia, invece, tende a cercare la vittoria attraverso l’individualismo. Qualcuno, giustamente e senza sbagliare, potrebbe tranquillamente sottolineare che comunque, l’individualità se è superiore agli altri, alla fine, porta comunque risultati. Su questo non c’è alcuna ombra di dubbio. Eppure, approdare in semifinale o comunque essere tra le migliori quattro squadre del torneo senza realizzare neanche una rete su azione è, effettivamente, molto poco per il parco giocatori a disposizione di Didier Deschamps.

I ragazzi di Southgate, per quanto riguarda le trame di gioco, in questa edizione del torneo, non ha mai convinto. Non è particolarmente bella l’Inghilterra, semmai lo è stata è solo a sprazzi ed in un solo caso: quando doveva ribaltare la situazione. Lasciando perdere le tre partite del girone, gli inglesi, durante l’Ottavo di finale contro la Slovacchia, Bellingham e Company avevano introdotto un atteggiamento quasi passivo, quasi attendista o addirittura intimorito.

Invece, non è propriamente così. Gli inglesi, anche ieri con gli svizzeri e per alcuni momenti della partita, lo hanno mostrato solo a sprazzi per poi essere più ‘cattivi’, più incisivi e più tecnici nei confronti degli avversari. Con ciò cosa si sta cercando di dire? che l’Inghilterra, a causa dello stesso Southgate, non ha mai avuto un’impronta di gioco, come la Spagna tanto per citarne qualcuno, che le permette di scendere in campo ‘più tranquilla’.

In sostanza è come se le mancasse una un’organizzazione di gioco ben precisa rispetto alle altre pretendenti al titolo. Stessa impressione ha dato l’Olanda contro la Turchia di un’altrettanta sorprendente Turchia di Vincenzo Montella, la quale per poco non stava compiendo un secondo miracolo dopo l’Europeo del 2008.

Gli Orange, però, dal canto loro hanno mostrato più ‘verve’ di squadra già durante l’Ottavo di Finale contro la Romania. I Rumeni, in sostanza, sono stati in partita per ben quindici minuti, poi sono saliti in cattedra Gapko e Company dove, senza mostrare il calcio totale dei loro predecessori hanno piegato in due gli avversari con un perentorio 3 a 0 che non ammette repliche.

Repliche che sono state concesse sia alla Svizzera, da parte degli inglesi, e sia alla Turchia, da parte degli olandesi. Entrambe le nazionali hanno dovuto ribaltare una situazione che si stava mettendo un p troppo scomoda. Solo che l’Olanda ha regolato in conti entro i novanta minuti, l’Inghilterra è dovuta arrivare alla lotteria dei calci di rigore.

Entrambi i matches sono stati interessanti, al cardiopalma per chi tifa quelle nazionali e con un tasso bel calcio troppo legato, ancora, alla concezione del tiki taka e che un po’, per alcuni versi sta anche un po’ scomparendo o quanto meno evolvendo. Per esempio, gli spagnoli, dopo molti anni, hanno perso il primato del possesso palla; eppure, sono sempre lì pronti per primeggiare sulle altre. Ci riusciranno anche questa volta?

Al momento vi rinviamo la risposta all’articolo che sarà pubblicato il giorno seguente alla semifinale contro la Francia. Il punto è, però, tornando alle partite di ieri e che stiamo analizzando solo in maniera parallela rispetto ad un discorso più generale, la sensazione è che sia l’Olanda e, soprattutto, l’Inghilterra potrebbero dare di più.

Immaginate cosa sarebbe la nazionale inglese semmai lo stesso Commissario Tecnico fosse riuscito ha dargli un’anima in campo? Con il parco giocatori che si ritrova risulterebbe essere ancor più letale delle altre, molto probabilmente, ancor più completa di com’è adesso. Si pensi alle esclusioni di Maguire e di Greelish e tanti altri.

Stesso discorso anche per l’Olanda di Ronald ‘Rambo’ Koaman, il quale ha lasciato a casa altri pezzi pregiati che potevano far parte, tranquillamente, di questa spedizione. In sostanza quello che stiamo cercando di dire è che: l’unica che sembra completa, che riesce ad abbinare concetto di squadra e gioco, risulta essere nuovamente la Spagna.

Quindi a questo punto pensate che noi potremmo propendere in favore per le ‘Furie Rosse’? ovviamente no, come neanche per la nazionale comunemente conosciuta dei ‘Tre Leoni’, la nazionale degli Orange e dei Blues. È solamente un’analisi per poter affermare che, molto probabilmente, anche in questo torneo il calcio sta evolvendo, allontanandosi sempre di più da ciò che è stato negli ultimi quindici anni.

Certo c’è più velocità e meno tecnicismo. Nonostante tutto le grandi nazionali del passato, sia nel bene che nel male si affidano ancora alla vecchia equazione dell’individualismo rispetto al gioco, il quale serve, ma per poterlo applicare c’è bisogno di un minimo di organizzazione per poterlo mettere in pratica.  Questo per dire che il calcio è istinto e non solo organizzazione. È, soprattutto, voglia di vincere che supera la paura di perdere o quantomeno che fa superare anche quelle indecisioni tattiche che una certa nazionale ha mostrato confondendo gli stessi giocatori in campo.

Stiamo parlando della nostra nazionale di calcio, la quale, semmai avesse mostrato più ‘cazzimma’ avremmo avuto ragione degli svizzeri agli ottavi di finale per poi uscire, forse, contro gli inglesi. La nostra è solamente una supposizione. Sta di fatto, comunque, che il prossimo 9 e 10 luglio saranno in campo ben sei titoli europei.

Quella che ne ha vinti di più è la Spagna con 3, la Francia 2 e l’Olanda 1. L’Inghilterra è ancora a 0 e abbiamo solamente una settimana per scoprirlo chi trionferà se con il gioco o solo con l’individualità. Staremo a vedere.

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